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Il mese di maggio si apre con un panorama piuttosto interessante per chi è in cerca di un mutuo. Se da un lato l’IRS rimane stabilmente in posizione, con un lieve calo di 1 punto base rispetto ad aprile, dall’altro l’Euribor si mostra più vivace, scendendo di 10 punti base nei primi dodici giorni del mese. Questa flessione alimenta le speranze di un possibile taglio dei tassi da parte della BCE nella sua prossima riunione del 5 giugno. E chi non si sente un po’ più ottimista di fronte a queste notizie? (Un punto base, per chi non lo sapesse, corrisponde a 0,01%).
Mutui a tasso indicizzato e variabile: il mercato si muove
Le banche che offrono mutui a tasso indicizzato hanno immediatamente colto l’occasione per adeguare le loro offerte, rispondendo prontamente alla discesa dei tassi di riferimento. Tuttavia, la situazione per i mutui a tasso fisso è un po’ più complessa. Nonostante il calo dell’Euribor, i mutui variabili continuano a scontrarsi con spread elevati, fermi da diversi mesi. Eppure, in questo mare di incertezze, emergono i primi segnali di movimento. Sì, gli analisti prevedono che nei prossimi mesi altri istituti bancari potrebbero seguire l’esempio, rivedendo le loro offerte anche per i mutui a tasso variabile.
Promozioni e opportunità: occhio al mutuo green
Un aspetto interessante è la promozione attiva di Crédit Agricole, che continua a proporre mutui green al 2,19%, un tasso decisamente allettante e stabilmente tra i più convenienti sul mercato. Ma cosa succede per chi acquista un immobile “brown”? In questo caso, la formula rimane indicizzata, proponendo un IRS più 10 punti base. D’altronde, con i fissi che si confermano come la scelta più vantaggiosa grazie a politiche promozionali aggressive, non è difficile capire perché molti stiano optando per questa soluzione. Ma attenzione, perché molte di queste offerte hanno una scadenza fissata a fine mese! Per chi ha in mente l’acquisto di una casa, è fondamentale considerare di bloccare condizioni favorevoli prima che i listini vengano ritoccati o, peggio, che alcune offerte vengano ritirate.
Analisi dei tassi: quanto si paga per un mutuo?
Facendo un esempio concreto, prendiamo un preventivo per un mutuo di € 140.000, a tasso fisso, con una durata di 30 anni. Le offerte attuali sono davvero variegate. Crédit Agricole, per esempio, propone una rata di € 530,87 con un TAN del 2,19% e un TAEG del 2,35%. Intesa Sanpaolo, invece, richiede € 552,44 al mese con un TAN del 2,49% e un TAEG del 2,67%. Non male, vero? Webank è un po’ più cara, con una rata di € 570,80, mentre Banco BPM e BNL si attestano rispettivamente a € 563,41 e € 567,84. E non dimentichiamoci di Crédit Agricole, che ha anche altre offerte che oscillano in base ai vari parametri.
Il futuro dei mutui: riflessioni e previsioni
Guardando al futuro, è lecito porsi alcune domande. Come si muoveranno le banche nei prossimi mesi? E i tassi di interesse seguiranno questa tendenza al ribasso? Personalmente, ritengo che ci siano buone possibilità che il mercato si stabilizzi e che i mutui diventino più accessibili. Ma, come sappiamo, il mondo della finanza è imprevedibile e tutto può cambiare in un batter d’occhio. Quindi, chi è pronto a tuffarsi in questo mare di opportunità deve essere vigile, pronto a cogliere le occasioni al volo. Ricordo quando, anni fa, ho avuto l’opportunità di bloccare un tasso vantaggioso… e quanto è stato saggio farlo! In definitiva, il consiglio è di non lasciarsi sfuggire queste opportunità e di informarsi bene prima di prendere una decisione. La situazione è in continua evoluzione e le opportunità, come sa chi lavora nel settore, possono svanire rapidamente.