Mutui a tasso fisso: perché continuano a dominare il mercato

I mutui a tasso fisso mantengono la loro leadership nel mercato, nonostante le fluttuazioni dell'Euribor.

Il mercato dei mutui continua a mostrare una netta preferenza per il tasso fisso, che si conferma il re incontrastato anche a maggio. Nonostante il tasso IRS a 20 anni si mantenga stabile intorno al 2,60% e l’Euribor a 3 mesi sia in calo, la differenza di 50 punti base non sembra scalfire la scelta degli italiani. La stabilità e la previsione di spese a lungo termine sono diventate priorità per le famiglie, che si orientano sempre più verso mutui a tasso fisso.

Mutui green vs brown: una scelta consapevole

Quando parliamo di mutui, è interessante notare come la classificazione degli immobili influisca sulle scelte dei consumatori. I mutui “brown”, destinati a immobili in classe energetica inferiore a D o C, presentano una differenza minima di TAEG rispetto ai mutui a tasso fisso, solo 5 punti base. Tuttavia, per i mutui “green”, riservati a immobili in classe A o B, la distanza può aumentare fino a 40 punti base. Questo divario rappresenta un incentivo per coloro che desiderano investire in immobili ad alta efficienza energetica.

Ricordo quando un amico, alle prese con la scelta del mutuo, si trovò di fronte a questa alternativa. Alla fine, optò per un mutuo green, sentendosi più sicuro nell’investire in un immobile che non solo avrebbe garantito un risparmio energetico, ma anche un valore maggiore nel tempo. Ecco, a mio avviso, è un ragionamento che molti dovrebbero considerare.

Strategie bancarie e la sicurezza del tasso fisso

Nonostante l’Euribor abbia mostrato un calo di 10 punti base, fermandosi su una media del 2,13%, la vera forza risiede nelle strategie delle banche, che continuano a promuovere mutui a tasso fisso. La crescente domanda di stabilità da parte delle famiglie italiane si traduce in un’impressionante percentuale di richieste che, anche a maggio, si attesta al 98% per il fisso. Ma perché questa preferenza? La risposta è semplice: la sicurezza a lungo termine. Le famiglie vogliono evitare sorprese e pianificare le loro spese senza dover temere improvvisi aumenti delle rate.

Le previsioni del mercato: cosa ci attende?

Le proiezioni future sono piuttosto interessanti. Si prevede che l’Euribor continuerà a scendere nei prossimi mesi, con stime che parlano di un ulteriore calo di 30 punti base entro l’autunno 2025. Tuttavia, si stima anche una risalita graduale a partire dall’estate del 2026. Questa situazione può portare a riflessioni importanti: vale la pena considerare il mutuo variabile? Per chi non può accedere ai mutui green, la risposta potrebbe essere sì. Se i tassi IRS dovessero stabilizzarsi, i vantaggi del fisso potrebbero erodersi rapidamente, rendendo il variabile un’opzione più vantaggiosa.

Il futuro dei mutui in un contesto mutevole

In un contesto economico che cambia rapidamente, è fondamentale restare aggiornati. Le tensioni geopolitiche e le fluttuazioni commerciali possono influenzare le prospettive economiche nel lungo termine. Recentemente, si è visto un aumento delle previsioni sul costo del denaro a causa della sospensione dei dazi reciproci da parte dell’Amministrazione Trump. Questo ha portato a una revisione delle stime sul futuro dell’Euribor, che ora prevede un “floor” più alto rispetto a quanto inizialmente prospettato.

In sostanza, il panorama dei mutui è complesso e in continua evoluzione. Gli investitori e i potenziali acquirenti devono essere pronti a monitorare il mercato e a valutare le proprie scelte con attenzione. La strategia di stipulare un mutuo variabile per poi eventualmente passare al fisso quando le condizioni saranno più favorevoli è un’opzione da considerare, soprattutto per chi ha un po’ di flessibilità e voglia di adattarsi.

Riflessione finale

Insomma, la questione è: ha senso continuare a trascurare le opzioni variabili? Forse no. Personalmente, credo che sia fondamentale informarsi e considerare le proprie esigenze specifiche. Ogni scelta deve essere ponderata attentamente, tenendo conto delle proprie finanze e delle proiezioni di mercato. Una decisione informata è sempre la migliore, e in un mercato così dinamico, è essenziale essere pronti a cambiare strategia quando necessario.

Scritto da AiAdhubMedia

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