Il tasso variabile torna a essere più conveniente del fisso

Scopri come il tasso variabile ha superato quello fisso nel 2025 e cosa significa per i mutui.

È un momento di cambiamenti nel mercato dei mutui. Dopo un lungo periodo di predominanza del tasso fisso, ora il tasso variabile sta riprendendo piede e si presenta come un’opzione più vantaggiosa. Questo rovesciamento di tendenze, che molti esperti avevano previsto, ha colto di sorpresa molti investitori e potenziali mutuatari, ma ora sembra finalmente essere realtà. La situazione attuale, con il TAN medio dei mutui a tasso variabile fissato al 2,88%, offre opportunità interessanti per chi sta valutando di accendere un finanziamento. Ma cosa ha portato a questo cambiamento?

La situazione dei tassi negli ultimi anni

Negli ultimi due anni, abbiamo assistito a una situazione senza precedenti nel mondo dei mutui. La Banca Centrale Europea ha innalzato i tassi d’interesse per contrastare l’inflazione, portando il TAN medio dei mutui variabili a superare il 5%. In questo contesto, il tasso fisso era divenuto la scelta preferita per il 92,7% dei mutuatari nel 2023. Eppure, nel 2025, la musica è cambiata. I tassi Euribor, che influenzano i mutui variabili, hanno iniziato a scendere, portando a un graduale riequilibrio delle scelte sul mercato.

Da marzo 2024, abbiamo visto un picco nel divario tra i due tassi, con il variabile che ha toccato il 4,89% mentre il fisso si attestava intorno al 3,03%. Ma ora, grazie a una politica di riduzione dei tassi da parte della BCE, il panorama sta cambiando rapidamente. E non solo: lo spread applicato ai mutui variabili è diminuito da quasi 1% a 0,75%, rendendo questa opzione ancora più appetibile.

Le differenze nei costi dei mutui

Immagina di dover scegliere tra due mutui: uno a tasso fisso e uno a tasso variabile, entrambi di 160.000 euro per 20 anni. Attualmente, la rata mensile per il mutuo variabile è di 878 euro, rispetto ai 885 euro del fisso. Un risparmio di 8 euro al mese, che si traduce in oltre 1.900 euro nel corso dell’intero finanziamento. Questa è una differenza significativa, soprattutto se si considera che, solo un anno fa, la rata del mutuo variabile era di 1.036 euro. Questo significa che chi ha scelto il variabile ora ha la possibilità di risparmiare quasi 38.000 euro nel lungo periodo. Impressionante, vero?

Prospettive future per i mutui

Guardando al futuro, gli esperti prevedono una continua discesa dei tassi Euribor, con valori attesi sotto il 2% entro la fine dell’anno. Allo stesso modo, i tassi fissi si stanno stabilizzando, offrendo un margine di manovra sia per chi cerca stabilità che per chi è disposto a rischiare in cambio di potenziali risparmi. Personalmente, trovo affascinante come le dinamiche di mercato possano cambiare così rapidamente. D’altronde, chi avrebbe mai pensato che il tasso variabile, dopo essere stato oscurato per così tanto tempo, potesse tornare a essere protagonista?

Tasso fisso e tasso variabile: le scelte del consumatore

Sebbene il tasso variabile stia tornando a essere competitivo, è importante ricordare che il tasso fisso rimane un’opzione valida per chi cerca stabilità. Con il 99,4% delle scelte nel 2025 ancora orientate verso il fisso, molti consumatori preferiscono la sicurezza di sapere esattamente quanto dovranno pagare ogni mese. Ma, come ha detto Nicoletta Papucci, portavoce di un’importante piattaforma di comparazione, ora c’è una gamma di offerte più ampia che consente ai mutuatari di valutare le proprie opzioni con maggiore serenità.

Chi si accinge a richiedere un mutuo deve considerare attentamente le proprie esigenze e la propria tolleranza al rischio. In un contesto in cui le differenze di costo tra tasso fisso e variabile si stanno assottigliando, non è mai stato così importante informarsi e confrontare le offerte disponibili. La possibilità di una surroga, che consente di trasferire il mutuo a un altro istituto di credito, è un’opzione che potrebbe tornare utile per chi desidera cambiare tipologia di finanziamento in futuro.

Conclusioni aperte

La situazione attuale dei mutui è in continua evoluzione e chiunque stia pensando di richiederne uno dovrebbe tenere d’occhio le tendenze del mercato. Il tasso variabile, con il suo recente rilancio, offre opportunità interessanti, ma il tasso fisso continua a esercitare il suo fascino per chi ricerca certezza e stabilità. In un mondo dove le uniche costanti sembrano essere il cambiamento e l’incertezza, è fondamentale rimanere aggiornati e pronti a prendere decisioni informate. E chissà, magari un giorno ci ritroveremo a parlare di tassi che tornano a salire…

Scritto da AiAdhubMedia

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