Guida al Fondo di garanzia mutui per la prima casa

Scopri come il Fondo di garanzia per mutui per la prima casa può aiutarti ad acquistare la tua prima abitazione.

Cos’è il Fondo di garanzia mutui per la prima casa

Il Fondo di garanzia mutui per la prima casa, noto anche come Fondo prima casa, è stato istituito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con la legge 27 dicembre 2013, n. 147. Questo strumento è concepito per facilitare l’accesso al credito per l’acquisto della prima abitazione, offrendo una garanzia pubblica sul mutuo richiesto. Grazie a questa misura, i cittadini possono ottenere condizioni di prestito più favorevoli, rendendo più agevole il sogno della casa di proprietà.

Chi può accedere al Fondo

Il Fondo è destinato a cittadini che, al momento della richiesta di mutuo, non possiedono altri immobili ad uso abitativo, neppure all’estero. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni: è possibile essere proprietari di un immobile acquisito per successione, purché questo sia ceduto in uso gratuito a familiari come genitori o fratelli. Inoltre, l’importo massimo del finanziamento deve essere di 250.000 euro, con una garanzia pubblica che copre il 50% del mutuo.

Novità e proroghe normative

La legge n. 207 del 30 dicembre 2024 ha introdotto importanti aggiornamenti riguardo l’accesso al Fondo, stabilendo che dal 1 gennaio 2025, le domande devono rispettare requisiti specifici. In particolare, è prevista la possibilità di elevare la garanzia per chi ha un ISEE qualificato e richiede un mutuo superiore all’80% del prezzo d’acquisto, includendo anche gli oneri accessori. Questa misura è stata prorogata fino al 31 dicembre 2027.

Tipologie di immobili ammissibili

Per poter beneficiare del Fondo, l’immobile deve essere utilizzato come abitazione principale e non deve rientrare nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli). È importante notare che il finanziamento non può essere utilizzato per la ristrutturazione di un immobile già esistente senza acquisto.

Come presentare la domanda

La richiesta di accesso al Fondo deve essere inoltrata attraverso le banche o gli intermediari finanziari che aderiscono all’iniziativa, e non direttamente a Consap. È necessario presentare un modulo scaricabile dal sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze o di Consap, allegando un documento d’identità. Una volta presentata la domanda, Consap ha 20 giorni per comunicare l’esito alla banca, che a sua volta ha 90 giorni per confermare l’erogazione del mutuo.

Obblighi del mutuatario in caso di inadempimento

È fondamentale comprendere che in caso di inadempimento del mutuatario, il Fondo interverrà liquidando alla banca l’importo garantito. Tuttavia, il mutuatario rimane obbligato a restituire la somma versata dal Fondo. Questo implica che, sebbene il Fondo offra una rete di sicurezza, è essenziale gestire con responsabilità il proprio debito.

Scritto da AiAdhubMedia

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