Prestazione Universale: tutto sul bonus anziani da 850 euro

Approfondisci i requisiti per il bonus anziani e come fare richiesta.

Hai mai sentito parlare del bonus anziani? Introdotto dalla Prestazione Universale, questo aiuto concreto è pensato per le persone over 80 che si trovano in difficoltà economiche e assistenziali. La misura sarà attiva dal 1° gennaio 2025 e rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2026, offrendo un supporto mensile che può arrivare fino a 850 euro. Ma quali sono i requisiti per accedervi? E come si presenta la domanda?

Requisiti per accedere al bonus anziani

Per poter beneficiare del bonus anziani, ci sono alcuni criteri fondamentali da rispettare. Prima di tutto, è necessario avere almeno 80 anni. Ma non finisce qui: il tuo reddito ISEE non deve superare i 6.000 euro. Importante è anche dimostrare un livello di bisogno assistenziale gravissimo, il tutto documentato da prove adeguate. E non dimentichiamo, per accedere a questo bonus, è imprescindibile essere titolari dell’indennità di accompagnamento, che sarà la base per il calcolo della prestazione.

Il bonus si compone di due parti: la prima quota è l’indennità di accompagnamento già prevista, mentre la seconda è un assegno di assistenza di 850 euro mensili. È fondamentale sapere che questa somma deve essere utilizzata esclusivamente per pagare badanti regolarmente assunti o per servizi di assistenza sociale non residenziale forniti da professionisti qualificati. Un uso improprio della somma comporterebbe la revoca dell’assegno e l’obbligo di restituire quanto già ricevuto. Insomma, un aiuto sì, ma con delle regole chiare!

Procedura di richiesta semplificata

Grazie al messaggio n. 2193 dell’8 luglio 2025, la procedura per richiedere la Prestazione Universale è stata semplificata. Oggi puoi accedere a un questionario aggiornato per la valutazione del bisogno assistenziale. Questo questionario è disponibile nella sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”. Gli step per la compilazione sono ora chiari e guidati, rendendo più facile l’inserimento dei dati necessari.

La nuova modalità prevede che le domande richiedano dettagli solo in caso di risposta affermativa. Ad esempio, se dichiari di ricevere assistenza domiciliare pubblica, il sistema chiederà automaticamente la frequenza del servizio. Questo approccio riduce il numero di informazioni superflue e rende il processo di richiesta più snello e accessibile. Chi non apprezza una semplificazione del genere, soprattutto in un momento così delicato?

Documentazione necessaria e gestione delle spese

Quando si tratta di presentare la domanda, puoi allegare direttamente la documentazione che attesti le spese sostenute. È importante avere contratti di lavoro domestico, buste paga e fatture, il tutto accompagnato da una dichiarazione che certifichi l’utilizzo esclusivo di tali fondi per la Prestazione Universale. E se hai bisogno di arretrati, sappi che la documentazione deve essere inviata entro 30 giorni dall’esito positivo della domanda. Per la gestione ordinaria delle spese, è previsto un calendario trimestrale.

Questa iniziativa rappresenta un passo significativo nel supporto alle persone anziane con gravi difficoltà assistenziali. Non solo offre un sostegno economico, ma consente anche di accedere a servizi qualificati di cura e assistenza. La digitalizzazione della procedura e la semplificazione delle modalità di accesso sono elementi chiave per migliorare l’accessibilità del bonus, specialmente per chi si trova ad affrontare difficoltà burocratiche. Non è un cambiamento importante?

In conclusione, l’INPS ha dimostrato un impegno reale nel facilitare la gestione delle domande e nel monitorare l’utilizzo corretto dei fondi, garantendo così trasparenza ed efficacia nell’erogazione della Prestazione Universale. Un passo avanti per tutti noi, non credi?

Scritto da AiAdhubMedia

Analisi della crescita economica nella macroarea Milano, Monza Brianza e Lodi