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Dal 24 maggio 2025, entreranno in vigore nuove normative riguardanti la formazione obbligatoria per i datori di lavoro in tema di salute e sicurezza sul lavoro. Queste disposizioni, stabilite dalla Conferenza Stato-Regioni il 17 aprile 2025 e pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 119, mirano a garantire un livello uniforme di preparazione e responsabilità tra i datori di lavoro in tutto il Paese.
Il corso obbligatorio e i suoi obiettivi
Secondo le nuove linee guida, il corso di formazione obbligatorio avrà una durata minima di 16 ore. Questo programma è progettato per fornire ai datori di lavoro le conoscenze necessarie riguardo alle loro funzioni specifiche, come indicato dall’articolo 18 del Testo Unico sulla sicurezza (D.Lgs. 81/2008). L’obiettivo principale è accrescere la consapevolezza e la responsabilità dei datori di lavoro nella promozione di una cultura della prevenzione sul posto di lavoro.
Il corso affronterà vari temi, tra cui:
- Organizzazione della prevenzione aziendale
- Valutazione dei rischi
- Gestione delle emergenze
- Vigilanza sull’attuazione delle misure di sicurezza
Attraverso questa formazione, si intende garantire che i datori di lavoro possano implementare efficacemente le misure necessarie per proteggere i propri dipendenti.
Formazione per cantieri temporanei
Per i datori di lavoro che operano in aziende affidatarie nei cantieri temporanei e mobili, è previsto un modulo aggiuntivo di almeno 6 ore. Questo modulo si concentrerà sulla redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) e sulla gestione dei rischi specifici associati a questi contesti di lavoro. Questa attenzione particolare è necessaria, soprattutto in situazioni ad alto rischio, come stabilito dall’articolo 97 del Testo Unico.
La formazione sarà fondamentale per garantire che tutti i lavoratori siano adeguatamente preparati ad affrontare situazioni rischiose, riducendo così il numero di incidenti sul lavoro.
Tempistiche e validità dei corsi
È previsto un periodo transitorio di 12 mesi, che si concluderà il 23 maggio 2026, durante il quale i datori di lavoro potranno ancora seguire corsi secondo le normative precedenti. Tuttavia, tutti i datori di lavoro dovranno completare la formazione obbligatoria entro il 24 maggio 2027. I corsi già frequentati prima dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni saranno riconosciuti validi, purché soddisfino i requisiti stabiliti dal nuovo accordo.
Controlli e sanzioni
Il nuovo accordo introduce anche un sistema di controlli per garantire che i datori di lavoro rispettino questi obblighi. In caso di inadempienza, le sanzioni possono includere sanzioni amministrative o penali, fino all’arresto e all’ammenda. Inoltre, è previsto un aggiornamento della formazione ogni cinque anni, con un monte ore minimo di 6 ore, per garantire che le competenze acquisite siano sempre attuali e pertinenti.
Il click day e l’azione ispettiva
Un evento significativo sarà il click day fissato per giovedì 19 giugno 2025, alle ore 11, che rappresenta un’opportunità per accedere a una parte dei 600 milioni di euro destinati alla sicurezza sul lavoro. Questo investimento è parte di un piano più ampio per migliorare le condizioni lavorative e la sicurezza dei dipendenti in Italia.
In questo contesto, si conferma il rafforzamento dell’azione ispettiva dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), che si concentrerà sull’assicurare il rispetto delle nuove normative.
Le nuove priorità dei lavoratori
Negli ultimi anni, le priorità dei lavoratori sono cambiate notevolmente. Oggi, l’attenzione si sposta dalla sola retribuzione al benessere complessivo e all’equilibrio tra vita lavorativa e vita privata. Pertanto, è essenziale che i datori di lavoro non solo rispettino le normative, ma che si impegnino attivamente a creare un ambiente di lavoro sano e sicuro.
In conclusione, l’adozione delle nuove normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro rappresenta un passo importante per garantire la protezione dei lavoratori. I datori di lavoro devono essere pronti a confrontarsi con queste nuove regole e a garantire che la formazione sia implementata correttamente per evitare sanzioni e, soprattutto, per proteggere i propri dipendenti.