Incentivi per veicoli elettrici: come il nuovo decreto aiuta le microimprese

Il nuovo decreto sugli incentivi per veicoli elettrici offre importanti opportunità alle microimprese, con contributi fino a 20.000 euro.

Il nuovo decreto sugli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici rappresenta un cambiamento significativo per le microimprese italiane. Con un pacchetto di misure da quasi 600 milioni di euro, il governo mira a rinnovare il parco mezzi commerciali, utilizzando fondi del PNRR non investiti per le colonnine elettriche. Le microimprese, in particolare, potranno beneficiare di contributi fino a 20.000 euro, pari al 30% del costo d’acquisto, per veicoli elettrici nuovi.

Dettagli del decreto e opportunità per le microimprese

Secondo la norma, pubblicata di recente in Gazzetta Ufficiale, le attività con meno di dieci dipendenti e un fatturato annuo sotto i due milioni di euro possono accedere a incentivi significativi. Tuttavia, per ricevere tali benefici, è obbligatorio rottamare un veicolo commerciale fino a Euro 5, intestato all’imprenditore da almeno sei mesi. Questo incentivo è un passo importante per promuovere una mobilità più sostenibile nelle aree urbane.

I veicoli elettrici ammessi includono solo mezzi nuovi di categoria N1 e N2, con la possibilità di acquistare fino a due veicoli per ciascuna microimpresa. È cruciale che la proprietà di questi mezzi venga mantenuta per almeno due anni, pena la restituzione del contributo. Questa regola mira a garantire un reale impegno verso la transizione ecologica.

Confronto con i precedenti incentivi

Rispetto agli incentivi degli anni passati, il nuovo schema si presenta come più mirato e con requisiti più chiari. Nel 2021, i contributi per veicoli commerciali elettrici raggiungevano un massimo di 14.000 euro, ma le risorse si esaurirono rapidamente. Nel 2023, invece, gli importi erano stati ridotti, rendendo difficile la partecipazione delle microimprese. Il 2025 sembra promettere un cambiamento, con un aumento del massimale e un portale unico per la richiesta degli incentivi, aumentando la trasparenza del processo.

Per richiedere l’incentivo, le microimprese dovranno registrarsi sulla piattaforma telematica di Sogei, ottenere un voucher e completare l’acquisto presso una concessionaria aderente. Il contributo sarà applicato come sconto immediato sul prezzo di vendita e successivamente rimborsato al rivenditore dal Ministero dell’Ambiente.

Impatto della misura e prospettive future

L’intervento del governo ha il potenziale di favorire la transizione verso veicoli elettrici, soprattutto nei centri urbani. Tuttavia, le misure di localizzazione limitano l’accesso solo alle imprese con sede legale nei principali poli cittadini, riducendo la platea ma cercando di massimizzare gli effetti sulla riduzione delle emissioni.

Per molte microimprese, spesso escluse dai grandi progetti di transizione ecologica, questo nuovo schema rappresenta un’opportunità concreta per rinnovare le flotte commerciali. La transizione elettrica nel mercato automobilistico italiano ha mostrato segni di difficoltà, ma gli incentivi recenti potrebbero fornire la spinta necessaria. A partire dalle ore 10.00 di Lunedì 1° luglio 2024, sarà possibile prenotare i contributi per l’acquisto e l’installazione su veicoli elettrici, segnando un passo avanti significativo per il settore.

Scritto da AiAdhubMedia

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