Crisi nel settore farmaceutico: le cause e le prospettive future

Un'analisi della crisi che ha colpito il settore farmaceutico globale e le sue cause principali.

Negli ultimi dodici mesi, il settore farmaceutico globale ha vissuto un periodo di grande difficoltà. Ma come mai, nonostante le aspettative iniziali, ci troviamo di fronte a queste problematiche? A sorpresa, non sono i fondamentali economici a giustificare questa debolezza. Infatti, la crescita degli utili, sebbene meno brillante rispetto ad altri settori, non ha mostrato segnali di contrazione. Anzi, nella seconda metà del 2024, si è registrata un’accelerazione, ma ciò non è bastato a migliorare le valutazioni del comparto.

La crisi delle valutazioni nel settore farmaceutico

Il rapporto Prezzo/Utili prospettico del settore farmaceutico ha toccato i minimi storici degli ultimi trent’anni, in netto contrasto con l’aumento globale dei multipli. Gli investitori, infatti, hanno cominciato a percepire un premio di rischio molto più elevato per questo comparto, penalizzandone il valore di mercato. Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm, sottolinea come le problematiche principali risiedano nel mercato statunitense, un vero e proprio punto di riferimento per il settore. Ma quali sono le cause di questa situazione?

Le politiche messe in atto dall’amministrazione Trump, con tagli ai fondi pubblici destinati a vaccini e ricerca, hanno accentuato le difficoltà. Inoltre, il costo elevato dei farmaci per i consumatori americani e la dipendenza dalle importazioni di principi attivi, in particolare dalla Cina, hanno contribuito a generare un clima di insicurezza per gli investimenti. Sai che nel 2022 il prezzo medio dei farmaci da prescrizione negli Stati Uniti era 5,5 volte superiore rispetto a quello dei principali Paesi OCSE? Nonostante il mercato statunitense rappresenti circa la metà dei ricavi globali e solo il 13% dei volumi, questo squilibrio ha spinto il presidente Trump a richiedere esplicitamente alle multinazionali di abbassare i prezzi, minacciando addirittura dazi fino al 250% sulle importazioni farmaceutiche.

Le reazioni delle case farmaceutiche

In risposta a queste pressioni, le multinazionali hanno iniziato a modificare le loro strategie, cercando di bilanciare le operazioni nel mercato americano con aumenti dei prezzi in altri Paesi. Un esempio emblematico è l’annuncio di Eli Lilly, che ha raddoppiato il prezzo del farmaco GLP-1 Mountjaro nel Regno Unito. Questa mossa, se adottata su larga scala, potrebbe sostenere i profitti globali, ma al contempo rischia di generare tensioni inflazionistiche nei mercati sviluppati. Ti sei mai chiesto come queste decisioni possano influenzare i consumatori?

L’analisi attuale del settore evidenzia chiaramente come le valutazioni siano influenzate più da fattori politici e regolamentari che da dati economici tradizionali. Gli investitori, quindi, sono focalizzati su due variabili cruciali: le politiche di prezzo dei farmaci negli Stati Uniti e i piani delle multinazionali per potenziare la produzione interna.

Implicazioni commerciali e future prospettive

Di recente, Stati Uniti e Unione Europea hanno reso noti i dettagli di un accordo commerciale che promette di salvaguardare una quota significativa del loro export. Tuttavia, molte imprese italiane esprimono preoccupazione per le conseguenze di questo accordo, soprattutto in relazione ai dazi. Le tensioni rimangono alte, e le richieste di un confronto più deciso, come quelle avanzate dai rappresentanti francesi, potrebbero rivelarsi fondate. E tu, che idea ti sei fatto di queste dinamiche commerciali?

In conclusione, la crisi del settore farmaceutico mette in luce un’industria in evoluzione, dove le pressioni politiche e le dinamiche di mercato giocano un ruolo fondamentale nel determinare il futuro. Solo il tempo dirà se il settore riuscirà a riconquistare la fiducia degli investitori e a colmare il divario con i mercati azionari globali. È un tema che merita attenzione, non credi?

Scritto da AiAdhubMedia

Investire in obbligazioni: tutto ciò che devi sapere