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Il tema dei mutui a carico dello Stato e degli enti locali è di rilevanza costante, specialmente in seguito alle recenti misure adottate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) il 27 ottobre 2025. Questi provvedimenti hanno stabilito i costi globali annui per i mutui, sia a tasso fisso che a tasso variabile, che gravano sugli enti pubblici.
In particolare, per i mutui sotto la responsabilità dello Stato, la normativa vigente (art. 45, c. 32 della L. 448/1998) prevede che per importi fino a 100 miliardi di lire (circa 51 milioni di euro), il tasso di interesse non superi quello indicato dal Capo della Direzione competente in materia di debito pubblico.
Costi dei mutui a carico dello Stato
Il MEF, attraverso la Determina n. 4904918/2025, ha aggiornato le condizioni dei mutui statali, stabilendo nuovi tassi massimi che riflettono le attuali condizioni di mercato. È importante notare che il tasso di interesse è stabilito periodicamente e pubblicato sul sito ufficiale del MEF, garantendo così trasparenza e uniformità.
Regolamentazione dei mutui per enti locali
Allo stesso modo, l’articolo 22 del D.L. 66/1989, modificato dalla Legge di bilancio 2025, stabilisce che le condizioni massime applicabili ai mutui per gli enti locali siano definite dal Capo della Direzione competente. Ciò assicura un trattamento uniforme e coerente per tutti gli enti locali, creando un quadro chiaro per la gestione dei debiti pubblici.
Novità legislative in Puglia
Parallelamente, il presidente della Regione Puglia ha recentemente promulgato importanti leggi regionali riguardanti il bilancio 2025. La L.R. 16 stabilisce che le entrate accertate per l’esercizio finanziario 2025 ammontano a oltre 15,6 miliardi di euro, mentre le spese impegnate sono previste intorno ai 15,4 miliardi di euro, con un risultato di gestione positivo di circa 730 milioni di euro.
In questo contesto, è fondamentale notare che i residui attivi al termine dell’esercizio finanziario 2025 ammontano a circa 13,6 miliardi di euro. Questi dati offrono un quadro chiaro delle finanze regionali e delle risorse disponibili per investimenti futuri.
Assestamento e previsione di bilancio
La L.R. 17, che riguarda l’assestamento del bilancio, considera i risultati di gestione e il bilancio di previsione per il 2025. Le previsioni per il bilancio pluriennale 2026-2028 sono altrettanto significative, con proiezioni che indicano entrate e spese considerevoli. In particolare, per il 2026 sono previsti 15,9 miliardi di euro per le entrate e 33,8 miliardi di euro per le spese.
Interventi ambientali e sanzioni sui rifiuti
In un altro ambito, le attività della Polizia Locale di Bari continuano a concentrarsi sul contrasto all’abbandono dei rifiuti, in linea con le nuove disposizioni del decreto legge 116/2025. Questo decreto introduce misure severe per affrontare le attività illecite in materia di rifiuti, incrementando le sanzioni per chi non rispetta le normative.
Recenti controlli hanno portato alla luce violazioni, come il deposito di rifiuti accanto ai contenitori per la raccolta differenziata. Le sanzioni variano da mille a tremila euro, a seconda della gravità della violazione, e includono l’obbligo di ripristinare lo stato dei luoghi.
Queste misure non solo mirano a migliorare la gestione dei rifiuti, ma anche a sensibilizzare i cittadini sull’importanza della corretta differenziazione e smaltimento dei rifiuti, evidenziando il ruolo attivo di ognuno nella tutela dell’ambiente.
In particolare, per i mutui sotto la responsabilità dello Stato, la normativa vigente (art. 45, c. 32 della L. 448/1998) prevede che per importi fino a 100 miliardi di lire (circa 51 milioni di euro), il tasso di interesse non superi quello indicato dal Capo della Direzione competente in materia di debito pubblico.0

