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Il mercato dei mutui in Abruzzo ha vissuto una vera e propria rivoluzione nel secondo trimestre del 2025. Pescara si conferma come la provincia con gli immobili più costosi della regione, con un prezzo medio che supera i 210.000 euro. Ma non è solo questo: l’importo medio richiesto per accendere un mutuo ha raggiunto quasi 134.000 euro. Un quadro che si inserisce in un contesto più ampio, dove i tassi di interesse stanno vivendo un’inversione rispetto alle tendenze degli ultimi anni. È sorprendente, vero? Dopo un lungo periodo, i mutui a tasso variabile sono tornati a essere più vantaggiosi rispetto ai tassi fissi.
Inversione di tendenza per i tassi di interesse
Dopo oltre due anni, il mercato dei mutui ha registrato un cambiamento significativo. Secondo i dati dell’Osservatorio di MutuiOnline.it, il tasso medio dei mutui a tasso variabile è sceso dal 2,83% di maggio al 2,62% attuale. Le migliori offerte sono passate dal 2,40% al 2,26%. In contrapposizione, i tassi fissi hanno visto un lieve aumento, con il TAN medio che è salito dal 2,99% al 3,03%. Questa flessione del tasso variabile ha riaperto una forbice tra le due tipologie di mutuo, con un risparmio mensile che è passato da 13 euro a 33 euro per un mutuo ventennale da 160.000 euro.
Alessio Santarelli, AD di MutuiOnline.it, ha commentato: “Oggi il tasso variabile offre condizioni più vantaggiose e può essere un’opzione interessante per chi è disposto a rischiare. Tuttavia, il tasso fisso rimane una scelta solida per chi preferisce la stabilità.” Queste parole mettono in luce una verità: nonostante l’appeal crescente dei tassi variabili, i consumatori continuano a mostrare una preferenza marcata per il tasso fisso. Ma cosa ne pensi? È giusto rischiare per guadagnare di più?
Le preferenze dei consumatori in Abruzzo
In Abruzzo, il tasso fisso continua a dominare il mercato, rappresentando il 97,7% delle richieste nel secondo trimestre del 2025. Questo dato segna una leggera flessione rispetto al 99,7% del trimestre precedente. Nonostante il recente calo del TAN medio, la maggior parte dei consumatori continua a optare per la sicurezza del tasso fisso. Tuttavia, la domanda per i mutui a tasso variabile è aumentata, passando dallo 0,3% all’2,3% del totale.
Ma per quali scopi vengono richiesti questi mutui? Oltre il 66% delle richieste nel secondo trimestre è destinato all’acquisto della prima casa, mentre il 20,5% riguarda la surroga. Le domande per l’acquisto della seconda casa e il consolidamento sono inferiori, attestandosi rispettivamente al 6,5% e al 3,4%. È interessante notare come la prima casa continui a essere una priorità per molti.
Variabilità dei mutui e trend regionali
Il secondo trimestre del 2025 segna un leggero aumento dell’importo medio richiesto in Abruzzo, che passa da 117.700 euro a 120.500 euro. Il valore medio degli immobili rimane costante attorno ai 186.500 euro. La durata media dei finanziamenti è scesa a 24 anni e 2 mesi, mentre l’età media dei richiedenti rimane stabile a 40 anni e 5 mesi.
In Pescara, il valore medio degli immobili è il più alto della regione, mentre Chieti registra la richiesta di mutuo più bassa. L’Aquila presenta il valore medio degli immobili più contenuto, ma la durata dei mutui richiesti è la più alta, con 24 anni e 7 mesi. I richiedenti più giovani si trovano a L’Aquila, mentre a Teramo si registra l’età media più elevata, pari a 42 anni. Cosa ne pensi? È più vantaggioso investire a Pescara o cercare opportunità in altre province?