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Il panorama della sanità italiana si prepara a un’importante evoluzione con l’entrata in vigore del nuovo disegno di legge sulle semplificazioni, previsto per il 18 dicembre. Questo provvedimento introduce due innovazioni fondamentali che promettono di semplificare la vita dei cittadini, dei medici di famiglia e delle imprese.
Certificato di malattia tramite televisita
Una delle modifiche più rilevanti riguarda la possibilità di ottenere un certificato di malattia attraverso una televisita. Fino ad ora, i lavoratori erano costretti a recarsi fisicamente nello studio del medico o a casa del professionista per ricevere il documento che giustifica l’assenza dal lavoro. Con le nuove disposizioni, invece, sarà possibile ricevere il certificato anche a distanza, superando il tradizionale vincolo della visita in presenza.
Procedura di attuazione
È importante sottolineare che, prima che questa novità diventi operativa, sarà necessario un accordo specifico da parte della Conferenza Stato-Regioni. Questo accordo definirà le modalità e le circostanze in cui sarà consentito ricorrere alla telecertificazione. Fino a quando non verrà raggiunto, resteranno in vigore le attuali regolamentazioni che obbligano i medici a verificare di persona le condizioni di salute dei pazienti.
La Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (Fimmg) ha già manifestato il suo supporto per questa modifica, sottolineando come l’esperienza acquisita durante la pandemia possa essere fondamentale nella gestione delle certificazioni. Tuttavia, la questione dei certificati falsi rimane critica: le sanzioni per chi rilascia attestazioni non veritiere, sia in forma tradizionale che digitale, continueranno a essere severe.
Ricette valide per dodici mesi
La seconda innovazione del disegno di legge si concentra sulla prescrizione dei farmaci per i pazienti cronici. Le nuove normative consentiranno ai medici di emettere ricette con una validità di dodici mesi, riducendo notevolmente la necessità di ripetere continuamente la richiesta di farmaci. Questa misura è stata accolta con favore dalla comunità medica, poiché mira a semplificare la gestione delle terapie a lungo termine per i pazienti.
Modalità di attuazione delle ricette
Come per la televisita, anche in questo caso l’effettiva applicazione della norma richiederà un decreto attuativo del Ministero della Salute. Una volta definito, il medico potrà indicare nella ricetta la posologia e il quantitativo massimo di confezioni che il paziente potrà ritirare nel corso dell’anno. Tuttavia, il professionista avrà sempre la facoltà di modificare il trattamento o sospendere la ripetibilità della ricetta in caso di necessità.
Queste misure rappresentano un passo avanti verso una sanità più efficiente e accessibile, mirata a ridurre il carico burocratico che grava sugli studi medici. Con i nuovi strumenti di telemedicina e le ricette annuali, il sistema sanitario italiano si avvicina a un modello più moderno e funzionale, simile a quello già adottato da altri paesi europei.
Impatto sui dati e sulle visite fiscali
Un’analisi dei dati forniti dall’Osservatorio Statistico dell’INPS evidenzia come, nei primi sei mesi del 2025, siano stati emessi circa 16,5 milioni di certificati di malattia, con una predominanza del settore privato. Allo stesso tempo, le visite fiscali, utilizzate per accertare la veridicità delle assenze per malattia, hanno registrato una lieve diminuzione rispetto all’anno precedente.
Questa evoluzione normativa non solo semplificherà le procedure per i medici e i pazienti, ma avrà anche un impatto significativo sulle pratiche quotidiane legate alla salute. La transizione verso un sistema più digitale e meno burocratico rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria in Italia.