Sciopero del personale ferroviario per il rinnovo contrattuale

Il personale ferroviario protesta per salari adeguati e migliori condizioni di lavoro. Scopri le richieste chiave e le proposte in atto.

Contesto dello sciopero

Martedì 6 maggio, il personale ferroviario e degli appalti ha incrociato le braccia per otto ore, dalle 9 alle 17, in segno di protesta contro l’impasse nelle trattative per il rinnovo del CCNL mobilità attività ferroviarie e del contratto aziendale del Gruppo FS, entrambi scaduti il 31 dicembre 2023. La mobilitazione, promossa da Filt Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, rappresenta un segnale forte e deciso per chiedere risposte concrete su temi cruciali come il salario, le condizioni lavorative e le tutele dei lavoratori.

Le rivendicazioni dei lavoratori

I circa 100mila lavoratori coinvolti nella mobilitazione hanno presentato richieste che si concentrano su alcuni punti fondamentali. In primo luogo, è richiesta una revisione dell’adeguamento salariale, tenendo conto dell’inflazione e della crescente diminuzione del potere d’acquisto. È urgente anche una riforma dell’orario di lavoro, in particolare per il personale operativo, per limitare le conseguenze negative sulla salute e sul benessere. I sindacati insistono, inoltre, sulla necessità di garantire parità di trattamento per mansioni equivalenti, maggiore trasparenza sui turni e una distribuzione più equa dei carichi di lavoro.

Proposte aziendali e problematiche

Durante le trattative, sono emerse alcune proposte aziendali che vanno nella direzione auspicata dai sindacati. Tra queste, l’intenzione di aggiornare le indennità per lavoro notturno, festivo e pernotto, oltre a una riformulazione del rimborso per le trasferte, che attualmente supera i 60 euro, con l’introduzione di un sistema a preventivo. Positiva è stata anche l’apertura riguardo all’aggiornamento dell’indennità di turno e la sua estensione a mansioni attualmente escluse.

Criticità ancora in discussione

Nonostante i passi avanti, permangono criticità significative. Tra queste, la mancanza di una regolamentazione chiara sulla reperibilità da remoto e le disparità economiche legate alla produttività, in particolare nei casi in cui lavoratori con lo stesso ruolo ricevono trattamenti economici differenti. I sindacati richiedono una revisione complessiva dell’istituto, affinché risponda meglio all’attuale struttura organizzativa.

Trattative per il rinnovo del CCNL dirigenti pubblici 2025

L’Assemblea del CNEL ha recentemente approvato, durante la seduta del 23 aprile 2025, il XXVI Rapporto sul mercato del lavoro e la contrattazione collettiva. Questo documento evidenzia l’importanza delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, che coinvolge 180 mila addetti del settore, in particolare per il periodo di rinnovo previsto a partire da luglio. I sindacati puntano a una ripresa delle trattative del CCNL metalmeccanici industria, supportata da una nuova giornata di sciopero, per ottenere condizioni più favorevoli e giuste per i lavoratori.

Scritto da AiAdhubMedia

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