Rinnovo contrattuale nel settore tabacco: aumenti e tutele per i lavoratori

Il rinnovo del contratto collettivo per il settore tabacco porta aumenti e nuove tutele per i lavoratori.

Il 3 luglio 2025 è una data da segnare: è stato firmato il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i dipendenti delle aziende che operano nel settore del tabacco secco. Questo nuovo accordo entrerà in vigore dal 1° gennaio 2025 e sarà valido fino al 31 dicembre 2028. Un traguardo importante, frutto della collaborazione tra le organizzazioni sindacali Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil e l’APTI, che si sono unite per introdurre misure economiche e normative a favore dei lavoratori. Ma quali sono le novità più rilevanti? Scopriamole insieme!

Aumenti retributivi e indennità

La novità più attesa riguarda senza dubbio gli aumenti retributivi. Il rinnovo del contratto prevede un incremento complessivo del 12,1% delle retribuzioni, che si traduce in un aumento netto di 200 euro per il livello 4A. Ma come sarà distribuito questo aumento? Sarà erogato in quattro tranche: 60 euro nel 2025, 50 euro nel 2026, altri 50 euro nel 2027 e infine 40 euro nel 2028. Non è finita qui: per le aziende che non hanno contrattazione di secondo livello, è prevista un’indennità mensile di 30 euro. E c’è di più: il raddoppio degli scatti di anzianità e l’incremento delle indennità di fine campagna per i lavoratori stagionali sono altre misure pensate per migliorare le condizioni economiche nel settore. Una vera boccata d’aria per tanti lavoratori!

Ma le novità non si fermano agli aumenti. Le nuove tutele introdotte sono significative. Ad esempio, per i lavoratori con disabilità certificata, è previsto un prolungamento di 90 giorni del mantenimento del posto di lavoro. E gli apprendisti? In caso di malattia, beneficeranno di un’integrazione salariale al 100% per un massimo di sei mesi. Non è solo una questione di numeri: queste misure rappresentano un passo fondamentale verso un ambiente di lavoro più equo e sostenibile.

Sicurezza e conciliazione vita-lavoro

La sicurezza sul lavoro e la formazione sono altri aspetti cruciali toccati dall’accordo. I permessi retribuiti per i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) saranno estesi e sono previste due riunioni obbligatorie all’anno. Inoltre, c’è una novità importante: l’assistenza legale per i preposti. Ma cosa dire della conciliazione tra vita lavorativa e privata? Sono state introdotte misure migliorative, come l’integrazione totale della maternità obbligatoria per le lavoratrici e permessi retribuiti per malattia dei figli, anche oltre i tre anni. Non meno rilevanti sono i permessi per lutti familiari, estesi fino al decesso di conviventi o affini di primo grado. Queste misure non solo migliorano la vita dei lavoratori, ma creano anche un clima di fiducia e rispetto all’interno delle aziende.

Prospettive future e commissione tecnica

Guardando al futuro, la conferma del ricorso ai contratti aziendali di miglior favore include una riduzione annuale dell’orario di lavoro, che scende a 76 ore per i turni unici e ulteriori 8 ore per il lavoro su più turni. Ma non è tutto: sarà istituita una commissione tecnica paritetica per ridefinire la classificazione del personale, con i lavori che partiranno a settembre 2025 e conclusione prevista entro il 2026. Sul piano previdenziale, è previsto un aumento della quota aziendale in Alifond fino all’1,50%, accompagnato da iniziative informative sulla previdenza integrativa.

In chiusura, il referendum consuntivo indetto da Filt-Cgil, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast-Confsal e Orsa Ferrovie ha avuto esito positivo, confermando l’ipotesi di accordo sottoscritta il 22 maggio 2025. Questo rinnovo contrattuale non è solo un insieme di numeri e tabelle: rappresenta un passo importante per il settore, garantendo diritti e tutele ai lavoratori nel contesto attuale. E tu, cosa ne pensi di queste novità?

Scritto da AiAdhubMedia

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