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Il panorama del mercato ICT in Italia si presenta ricco di opportunità e sfide per il futuro. Con un valore previsto di oltre 44 miliardi di euro, il settore continua a mostrare una traiettoria di crescita, stimando un incremento del 4,5% rispetto all’anno precedente. Questa crescita è sostenuta da innovazioni tecnologiche e dalla crescente digitalizzazione delle imprese, che riconoscono l’importanza delle tecnologie per rimanere competitive nel mercato.
Crescita del mercato e investimenti delle imprese
Secondo il rapporto redatto da Assintel in collaborazione con Confcommercio, la spesa nel settore ICT da parte delle aziende di grandi dimensioni, ovvero quelle con oltre 500 dipendenti, rappresenterà circa il 53,5% della spesa totale, per un valore di circa 23,7 miliardi di euro. Le piccole e micro imprese, al contrario, mostrano tassi di crescita più contenuti, rispettivamente 1,7% e 3,3%.
Le tecnologie emergenti nel 2025
Le tecnologie che contribuiranno a questa crescita sono chiaramente identificate. I servizi IT mostreranno un incremento dell’8,1%, raggiungendo quasi 19 miliardi di euro. Il cloud computing evidenzia una crescita del 16,2%, mentre la cybersecurity e i big data & analytics registreranno un aumento rispettivamente del 7,2% e 8,7%. L’intelligenza artificiale, in particolare, subirà un incremento straordinario del 35,3%, evidenziando come le tecnologie avanzate siano sempre più integrate nelle strategie aziendali.
Un’analisi territoriale della spesa ICT
Geograficamente, il Nord-Ovest dell’Italia, comprendente regioni come Lombardia, Piemonti, Liguria e Valle d’Aosta, si conferma il principale attore nel panorama della spesa ICT. Si stima un valore di 17,4 miliardi di euro con una crescita del 5,1% per il 2025. Anche le regioni del Mezzogiorno mostrano segnali di vitalità, con un aumento significativo delle aziende che intendono incrementare i propri budget ICT per il 2026.
Ostacoli e opportunità per le PMI
Nonostante le prospettive ottimistiche, il percorso verso la digitalizzazione è ostacolato da alcune difficoltà. Un 27% delle aziende ha segnalato la mancanza di risorse economiche come il principale freno alla digitalizzazione. Inoltre, un 15% ha menzionato la scarsità di competenze digitali come un ulteriore ostacolo significativo. È interessante notare come, rispetto agli anni precedenti, ci sia stato un miglioramento nella percezione delle competenze interne, con un +10% di aziende che ritengono di gestire bene l’innovazione digitale.
Un piano strategico per il futuro digitale
Il rapporto di Assintel ha delineato un’agenda digitale in dieci punti, rivolta a decisori politici e imprenditori. Essa affronta temi cruciali come la collaborazione tra università e imprese, la formazione continua in ambito STEM e la semplificazione degli appalti pubblici. In questo contesto, l’ICT si trasforma da semplice costo a un asset strategico per la crescita e la competitività a lungo termine delle aziende italiane.
Il mercato ICT italiano si trova attualmente in una fase cruciale. Il contesto è in continua evoluzione e le imprese devono rispondere a sfide emergenti. È fondamentale che le aziende si adattino e investano in tecnologie innovative per garantire la loro prosperità. Il potenziale di crescita è significativo e, con le giuste strategie, il settore digitale può diventare un motore fondamentale per l’economia italiana.

