Argomenti trattati
In un panorama economico in continua evoluzione, il mercato dei mutui ha finalmente trovato un equilibrio dopo mesi di incertezze. Nel contesto attuale, i mutui green si affermano come l’opzione più vantaggiosa per chi desidera acquistare o ristrutturare un immobile, grazie a tassi di interesse competitivi e condizioni favorevoli.
A dicembre, i tassi medi dei mutui tradizionali si attestano sopra il 3% per le soluzioni a tasso fisso e intorno al 2,6% per i tassi variabili. Al contrario, i mutui dedicati a progetti ecologici presentano tassi medi decisamente più interessanti, con un tasso fisso che si colloca al 2,99% e un variabile che scende fino al 2,62%. Questa differenza di circa 30-40 punti base rispetto alla media di mercato si traduce in un risparmio concreto per gli utenti, rendendo i mutui green una leva fondamentale per sostenere la transizione energetica e alleviare il peso del credito per le famiglie.
Stabilità dei tassi e vantaggi dei mutui green
Dopo la decisione della Banca Centrale Europea di interrompere il ciclo di riduzione dei tassi di interesse a luglio 2025, le condizioni per i mutui a lungo termine, come quelli a 20 e 30 anni, si sono stabilizzate. Secondo le rilevazioni effettuate da MutuiOnline.it, il tasso variabile si attesta a un valore medio di 2,64%, mentre il tasso fisso è pari a 3,34%.
In questo contesto di stabilità, i mutui green continuano a rappresentare le soluzioni più vantaggiose. Questi finanziamenti sono destinati all’acquisto di immobili con alta efficienza energetica o per la ristrutturazione volta a migliorare le prestazioni energetiche degli edifici. Gli istituti di credito, in linea con le politiche europee, offrono tassi di interesse più favorevoli, che possono arrivare a essere inferiori di 30-40 punti base rispetto alla media generale.
Requisiti per accedere ai mutui green
Per ottenere un mutuo green, è necessario presentare l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) dell’immobile o, nel caso di ristrutturazione, un progetto che attesti il miglioramento energetico dell’edificio. Matteo Favaro, COO & Managing Director Financial Products Italy di MutuiOnline.it, sottolinea che, contrariamente al passato, dove tali finanziamenti erano riservati solo a immobili di classe A o B, le recenti modifiche alla direttiva europea permettono ora l’accesso anche per case di classe C o D.
Questa nuova valutazione dell’immobile tiene conto di diversi fattori, come l’anno di costruzione, la zona climatica e l’indice di prestazione energetica, ampliando quindi il numero di abitazioni italiane idonee a ricevere un finanziamento green. Tuttavia, non tutti gli istituti di credito hanno ancora implementato queste nuove disposizioni.
Risparmi concreti con i mutui green
Considerando un mutuo di 150.000 euro con una durata ventennale, scegliere un mutuo green a tasso fisso comporta un risparmio medio di 27 euro al mese. Questo porta a una rata mensile di 831 euro, rispetto ai 858 euro della media di mercato, con un risparmio totale di oltre 6.300 euro su tutto il periodo di rimborso. Optando per le migliori offerte disponibili, il risparmio mensile può aumentare fino a 45 euro, con una rata di 813 euro e un risparmio complessivo di oltre 10.600 euro in vent’anni.
Anche nel caso dei mutui a tasso variabile, il vantaggio è significativo. Il tasso medio dei mutui green è di soli 2 punti base inferiore alla media, risultando in un risparmio modesto di 1,50 euro sulla rata mensile. Tuttavia, esplorando le migliori offerte, è possibile ottenere una rata di 775 euro, pari a un risparmio di 30 euro rispetto alla media, il che si traduce in un risparmio totale di circa 7.200 euro nel corso dell’intero finanziamento.
I mutui green rappresentano un’opportunità imperdibile per chi è in cerca di soluzioni di finanziamento sostenibili e convenienti. Con tassi competitivi e la possibilità di includere immobili di classe C e D, questi mutui si pongono come un’opzione privilegiata nel mercato attuale.