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Le borse europee tornano in territorio positivo
Le borse europee hanno chiuso la prima seduta di maggio con segni positivi, tornando ai livelli precedenti all’introduzione dei dazi. Questo recupero è stato alimentato da dati sul mercato del lavoro statunitense che hanno superato le aspettative. La possibilità di un avvio dei negoziati tra Stati Uniti e Cina riguardo ai dazi ha contribuito a rasserenare gli investitori, mentre la stagione delle trimestrali ha messo in luce l’incertezza legata alla guerra commerciale in atto.
I principali indici del Vecchio Continente hanno registrato performance significative, con Francoforte che ha mostrato la crescita più forte (+2,6%). Anche Milano (+1,92%) e Parigi (+2,33%) hanno beneficiato di questo clima di ottimismo. Negli Stati Uniti, gli indici di Wall Street hanno recuperato le perdite precedenti, dopo l’annuncio di nuove tariffe commerciali da parte del presidente Trump.
Il panorama macroeconomico
I dati macroeconomici offrono spunti di ottimismo. L’inflazione nell’eurozona è rimasta stabile ad aprile, attestandosi al +2,2%, mentre il dato core ha visto un incremento al 2,7%. La Banca Centrale Europea (BCE) ha confermato che il processo di disinflazione sta seguendo il suo corso e ha messo in guardia riguardo alle incertezze legate alla guerra commerciale.
In aggiunta, l’attività manifatturiera nella zona euro ha mostrato segnali di miglioramento, con l’indice Pmi salito a 49, il valore più alto degli ultimi 32 mesi. Tuttavia, le stime di crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) sono state riviste al ribasso da S&P, suggerendo un rallentamento per diversi paesi, inclusa l’Italia, dove la crescita prevista è ora dello 0,5% per quest’anno.
Le opportunità di investimento in un contesto volatile
Nonostante l’incertezza economica, ci sono segnali di opportunità nel mercato azionario europeo. A Piazza Affari, il settore bancario ha attirato l’attenzione, specialmente con il lancio dell’offerta pubblica di acquisto (Ops) di Mediobanca su Banca Generali, che ha visto un incremento significativo del valore delle azioni. Questo tipo di operazioni può rappresentare opportunità interessanti per gli investitori.
Tra i titoli in evidenza ci sono Leonardo, Campari e Prysmian, che hanno registrato guadagni notevoli. Tuttavia, il settore energetico ha vissuto difficoltà, con Eni e Tenaris che hanno subito perdite a causa della flessione dei prezzi del petrolio, alimentando preoccupazioni per la salute dell’economia globale.
Wall Street e il mercato statunitense
Negli Stati Uniti, Wall Street ha mostrato un’accelerazione al rialzo grazie ai dati positivi sull’occupazione di aprile, con la creazione di 177.000 nuovi posti di lavoro. Questo segnale di forza nel mercato del lavoro ha rassicurato gli investitori, nonostante le tensioni politiche e commerciali esistenti.
Le dichiarazioni del presidente Trump hanno suscitato reazioni contrastanti; mentre elogia i risultati economici, critica la Federal Reserve per le sue politiche sui tassi di interesse. Nel frattempo, aziende come Apple hanno faticato a mantenere le aspettative del mercato, evidenziando la volatilità del settore tecnologico.
Mercati delle materie prime e valute
Nei mercati delle materie prime, il prezzo del petrolio ha visto una diminuzione, mentre il gas registra un aumento. L’oro e il bitcoin sono in rialzo, riflettendo una continua ricerca di rifugi sicuri da parte degli investitori in un contesto di incertezze globali.
Infine, il mercato dei cambi ha visto un apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro, mentre il rendimento dei titoli governativi ha mostrato un lieve rialzo. Questi movimenti sono indicatori della volatilità presente nei mercati e della necessità per gli investitori di rimanere vigili.