La frustrazione di un servizio clienti inadeguato: la mia esperienza con Buddybank

Un racconto di frustrazione e disservizi nel mondo bancario online.

Chi ha mai provato a contattare un servizio clienti che sembra più un labirinto senza uscita? È esattamente ciò che mi è successo con Buddybank, la banca online di UniCredit. Dopo anni di utilizzo, mi sono trovato di fronte a un muro di incompetenza e burocrazia. Se avessi saputo che la gestione delle problematiche sarebbe stata così difficile, avrei di certo riflettuto meglio prima di aprire un conto. Ma andiamo per gradi, vi racconto.

I problemi di accesso e assistenza

Immaginate di non riuscire a entrare nella vostra app dopo cinque anni di utilizzo. È esattamente ciò che mi è accaduto. Ho passato DUE ORE in chat con l’assistenza, senza ottenere alcuna soluzione. Il tempo scorre, e la frustrazione cresce. Alla fine, decido di correre verso una banca concorrente per chiudere il conto e trasferire il mio saldo. Un’esperienza che molti di noi, purtroppo, conoscono bene. L’assistenza clienti di Buddybank, per come l’ho vissuta, è stata imbarazzante. Non riesco a capire come possano definirsi una banca smart quando le procedure sembrano più adatte agli anni ’80.

Richiesta di carta prepagata: un’odissea burocratica

La mia odissea non finisce qui. Ho provato a richiedere una carta prepagata Buddybank attraverso il sito di UniCredit. Ma sorpresa! Non riuscivo nemmeno a selezionare la mia professione, nonostante i miei ripetuti tentativi. Dopo vari tentativi, decido di contattare il numero verde di UniCredit, solo per scoprire che dovevo recarmi in agenzia. Ma in agenzia, incredibile ma vero, non sono più competenti per il rilascio di carte prepagate. Un circolo vizioso che mi ha portato a rinunciare del tutto alla carta.

App lenta e procedure antiquate

Se pensate che la mia esperienza si fermi qui, vi sbagliate di grosso. L’app di Buddybank è lenta e macchinosa, al limite dell’imbarazzante. Ogni operazione richiede un tempo infinito, e la burocrazia sembra non avere fine. Soprattutto, chiudere il conto è diventato un vero e proprio calvario. Non accettavano nemmeno la PEC, richiedevano una raccomandata A/R inviata in posta. Roba da non credere! Da quanto tempo siamo nel 2025?

Il contratto rescindibile senza motivo

Un altro episodio che mi ha lasciato incredulo è stata la rescissione del contratto da parte di Buddybank, senza alcuna motivazione. Ho scoperto che, dopo anni di conto attivo, non potevo più accedere all’app. È come se avessero cancellato la mia utenza senza preavviso. La cosa più frustrante? Avevo un accredito dello stipendio in arrivo e una rata del mutuo in scadenza. Questo tipo di gestione è da denuncia, altro che pazzi da denuncia.

Le esperienze degli altri clienti

Un rapido sguardo alle recensioni online mostra che non sono l’unico ad aver vissuto questa esperienza. Molti altri clienti si lamentano di un servizio clienti assente e di procedure farraginose. Alcuni di loro hanno addirittura impiegato anni per chiudere il conto! Se Buddybank vuole davvero affermarsi nel mercato, deve fare qualcosa di urgente per migliorare il supporto ai clienti.

Considerazioni finali

In un mondo in cui la tecnologia dovrebbe semplificare le cose, è inaccettabile che ci siano banche che sembrano più un peso che un aiuto. A mio avviso, Buddybank ha un lungo cammino da percorrere per migliorare l’esperienza dei suoi clienti. Ricordo quando iniziai a usare i servizi online con entusiasmo, ma ora, dopo queste vicissitudini, mi chiedo se ne sia davvero valsa la pena. A chiunque stia pensando di aprire un conto con Buddybank, consiglio di rifletterci bene. La frustrazione potrebbe superare ogni aspettativa.

Scritto da AiAdhubMedia

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