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La Regione Piemonte ha avviato un’importante iniziativa per la mappatura delle aree produttive disponibili sul territorio, con l’obiettivo di creare un catalogo che sia aggiornato, trasparente e accessibile a tutti gli investitori interessati. Questo progetto mira a identificare e promuovere superfici di almeno 5.000 metri quadrati e immobili produttivi a partire da 1.000 metri quadrati. Che si tratti di aree edificabili o di fabbricati già esistenti, l’obiettivo è rendere queste opportunità visibili e appetibili per nuove attività economiche.
Strategia industriale per il Piemonte
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, insieme all’assessore alle Attività produttive, Andrea Tronzano, ha sottolineato che questa iniziativa fa parte di una strategia più ampia volta a rilanciare la competitività della regione. La scelta di non ampliare i confini edificabili, ma piuttosto di valorizzare le strutture già esistenti, dimostra un approccio sostenibile e attento al consumo di suolo. “Vogliamo che gli investitori vedano il Piemonte non solo come un luogo con spazio disponibile, ma come un territorio ricco di opportunità di qualità,” affermano i rappresentanti regionali.
Un catalogo delle opportunità
La mappatura delle aree produttive sarà il primo strumento pubblico ad aggregare informazioni tecniche, urbanistiche e logistiche in modo sistematico. Questo permetterà di facilitare l’insediamento di nuove imprese e di valorizzare il patrimonio produttivo esistente. Le stime preliminari indicano che in Piemonte potrebbero essere identificati oltre 3.500 ettari di superfici produttive, compresi poli industriali storici e zone artigianali ancora non completamente sfruttate.
Chi può partecipare alla mappatura?
La Manifestazione di Interesse è aperta a una vasta gamma di soggetti, tra cui enti pubblici come Comuni e Province, nonché privati che possiedono aree o immobili a destinazione produttiva. Anche intermediari e associazioni imprenditoriali possono presentare candidature. Si prevede che le richieste possano essere inviate fino al 3 luglio 2025 attraverso la piattaforma online MOON.
Benefici per gli investitori
Una volta completata, la mappatura fornirà un catalogo digitale che presenterà tutti i siti approvati. Questi saranno visibili su una piattaforma regionale interattiva e promossi anche a livello nazionale e internazionale, ad esempio tramite il portale Investinitaly.gov.it. L’iniziativa punta a garantire massima visibilità all’offerta piemontese, posizionando la regione come un polo attrattivo per gli investitori.
Collaborazione e sinergie
Le autorità locali e le associazioni di categoria sono viste come partner fondamentali in questo progetto. “Ci aspettiamo una forte collaborazione da parte di tutti i soggetti coinvolti, per costruire insieme una mappatura efficace e competitiva del Piemonte industriale,” affermano Cirio e Tronzano. La cooperazione tra le istituzioni e le imprese sarà cruciale per raggiungere gli obiettivi di sviluppo economico e per attrarre nuovi investimenti.
Le dichiarazioni delle associazioni di categoria
Alessandro Battaglia, presidente della Commissione Internazionalizzazione e Attrazione Investimenti di Confindustria Piemonte, ha evidenziato l’importanza di questa mappatura, sottolineando come essa possa supportare i piani di crescita delle imprese. Roberto Cotterchio, presidente di Confapi Piemonte, ha aggiunto che è essenziale avvicinare i potenziali investitori e promuovere un ecosistema di saperi e tecnologie. Anche Giorgio Felici, presidente del Comitato di coordinamento delle confederazioni artigiane del Piemonte, ha affermato che l’artigianato deve essere protagonista nella trasformazione produttiva e territoriale.
Le prospettive future per il Piemonte
In un contesto economico in continua evoluzione, il Piemonte si propone di diventare la scelta privilegiata per chi desidera investire. I prossimi mesi saranno cruciali per definire come queste aree produttive verranno valorizzate e messe a disposizione degli imprenditori. La transizione ecologica e digitale rappresentano sfide e opportunità che la regione intende affrontare con determinazione, attirando investimenti che possano contribuire a un futuro sostenibile e prospero.