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La finanza gioca un ruolo cruciale nell’aggregazione e nell’organizzazione delle imprese, specialmente per le piccole e medie imprese (PMI). Queste aziende, spesso caratterizzate da dimensioni ridotte e risorse limitate, necessitano di un supporto adeguato per affrontare le sfide del mercato attuale. È fondamentale che le PMI riescano a pianificare investimenti attraverso piani industriali e budget ben definiti. In questo contesto, il commercialista si configura come un consulente strategico, capace di guidare le imprese verso scelte finanziarie consapevoli e strutturate.
Il ruolo del commercialista nelle PMI
Il commercialista non è più visto solo come un esperto contabile, ma come un partner strategico per le PMI. Antonio Repaci, Vicepresidente del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, ha sottolineato l’importanza di un approccio proattivo verso il mercato finanziario. Le piccole e medie imprese spesso soffrono di “nanismo”, una condizione in cui non riescono a espandersi sufficientemente. Qui entra in gioco la figura del commercialista che, attraverso consulenze mirate, aiuta a sviluppare strategie di crescita e sostenibilità.
In particolare, è fondamentale che i commercialisti assistano le PMI nella redazione di business plan e nella creazione di piani finanziari. Questo è un compito complesso che richiede competenza e preparazione. Non è sufficiente avere una conoscenza superficiale; è necessario approfondire questi temi e comprendere le dinamiche di finanziamento, per evitare di cadere nell’improvvisazione.
Finanza alternativa e opportunità per le PMI
Vincenzo Moretta, presidente della Fondazione Odcec Napoli, ha evidenziato come la finanza stia diventando un ambito sempre più specialistico. Le PMI devono trovare vie di finanziamento alternative rispetto ai tradizionali canali bancari, che stanno diventando sempre più ristretti a causa della congiuntura economica attuale. La finanza alternativa, come la possibilità di quotarsi in borsa, rappresenta una valida opportunità per le aziende già strutturate che desiderano crescere in termini di fatturato e di organizzazione.
Giuseppe Puttini, coordinatore dell’Osservatorio Mercato Capitali Cndcec, ha aggiunto che anche nel Mezzogiorno si percepisce un bisogno crescente di esplorare nuove forme di finanziamento. Le IPO, o offerte pubbliche iniziali, sono uno strumento che può aiutare le PMI a raccogliere capitale per espandersi. Questo approccio non solo permette di ottenere fondi, ma anche di migliorare la visibilità dell’azienda nel mercato.
Innovazione e strategia finanziaria
Mario Bowinkel, Presidente AIRA, ha sottolineato l’importanza di esplorare canali di finanziamento complementari a quelli tradizionali. L’innovazione deve essere al centro della strategia delle PMI. Questo non si limita solo all’adozione di nuove tecnologie, ma include anche l’implementazione di nuovi processi e strumenti finanziari. È essenziale che le aziende sviluppino una gestione avanzata della loro struttura finanziaria, considerandola un asset strategico.
Alfredo Ruosi, presidente di Aidc Napoli, ha parlato dello stato di salute delle aziende del territorio, evidenziando la necessità di facilitare l’accesso ai finanziamenti. La Campania, attualmente in fase di sviluppo, richiede un supporto costante da parte delle banche per garantire una crescita sostenibile. In vista di eventi importanti come l’America’s Cup del 2027, è fondamentale che le PMI siano pronte ad affrontare le sfide del mercato in modo competitivo.
Conclusione e prospettive future
In sintesi, la finanza rappresenta un elemento chiave per il successo delle PMI. La figura del commercialista si rivela essenziale per guidare queste imprese nella giusta direzione, offrendo supporto nella pianificazione finanziaria e nell’individuazione di opportunità di crescita. Con l’emergere di nuove forme di finanziamento e l’importanza crescente dell’innovazione, le PMI hanno l’opportunità di posizionarsi meglio nel mercato, affrontando le sfide con maggiore sicurezza.