Il decreto fiscale 2025 introduce misure per semplificare il carico fiscale di imprese e lavoratori autonomi

Il decreto legge fiscale 2025 introduce importanti novità per semplificare il carico fiscale su lavoratori e imprese.

Il decreto legge fiscale del 2025, approvato dal Consiglio dei Ministri il 12 giugno scorso, porta con sé un insieme di misure correttive e proroghe pensate per ridurre il peso fiscale su imprese e lavoratori autonomi. Questa iniziativa si colloca all’interno di una riforma tributaria più ampia, mirata a semplificare gli adempimenti fiscali e a rendere il rapporto con il fisco più chiaro e prevedibile.

Misure per il lavoro autonomo

Una delle principali novità riguarda la semplificazione della determinazione dei redditi di lavoro autonomo. Tra le misure previste c’è la deducibilità delle spese di viaggio, vitto e alloggio sostenute all’estero, anche se effettuate con mezzi non tracciabili. Tuttavia, per le imprese, le spese di rappresentanza possono essere dedotte solo se pagate tramite mezzi tracciabili, indipendentemente dalla loro ubicazione.

In aggiunta, il decreto chiarisce due aspetti fondamentali per la dichiarazione dei redditi relativi al periodo d’imposta 2024. La prima riguarda la documentazione necessaria per le spese deducibili, mentre la seconda si concentra sulle modalità di calcolo del reddito imponibile per i lavoratori autonomi.

Semplificazioni per le imprese

Per quanto concerne il reddito d’impresa, il decreto introduce importanti semplificazioni che facilitano la gestione fiscale. Tra queste, si evidenzia una revisione delle scadenze fiscali, in particolare per i contribuenti soggetti agli Indici sintetici di affidabilità (ISA) e per coloro che operano in regime forfettario. Il termine per il versamento del saldo 2024 e del primo acconto 2025 è posticipato al 31 luglio, offrendo così un margine di tempo maggiore per la preparazione e la gestione delle dichiarazioni fiscali.

Novità in ambito IVA

Un’altra novità significativa riguarda l’ambito dell’IVA. Il decreto prevede infatti il rafforzamento del controllo preventivo sui rimborsi IVA, con l’obiettivo di evitare blocchi ingiustificati e di garantire una maggiore liquidità alle attività produttive. Questa misura è particolarmente rilevante per le piccole e medie imprese che dipendono da un flusso di cassa regolare.

Digitalizzazione e lotta alle frodi

In un’ottica di modernizzazione, il decreto promuove l’adozione di strumenti digitali per semplificare la trasmissione dei dati fiscali, riducendo così gli oneri burocratici per le piccole e medie imprese. Al contempo, viene potenziata la lotta contro le frodi e gli abusi nei crediti d’imposta, con un’attenzione particolare ai settori edilizi e dell’efficientamento energetico.

Scadenze fiscali del 2025

Giugno 2025 si preannuncia un mese cruciale per i contribuenti, le imprese e i professionisti italiani. Con l’apertura della consultazione online dei modelli precompilati, si avvia ufficialmente la stagione della dichiarazione dei redditi 2025. Durante il mese di maggio 2025, ci saranno diverse scadenze fiscali che interesseranno vari settori, richiedendo un’adeguata preparazione. Aprile 2025, inoltre, si presenta come un mese ricco di appuntamenti fiscali per tutti gli attori coinvolti nel panorama economico.

Scritto da AiAdhubMedia

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