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In Italia, le imprese femminili sono ancora una minoranza, rappresentando solo il 22% del totale delle attività economiche. Per incentivare la creazione e lo sviluppo di nuove aziende guidate da donne, sono stati introdotti vari bandi di finanziamento. Questi bandi, sia a livello nazionale che regionale, mirano a supportare le iniziative imprenditoriali femminili, in particolare quelle promosse dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). In questa guida, esploreremo i bandi attivi per l’imprenditoria femminile nel 2025, analizzando scadenze, requisiti e caratteristiche principali.
Il ruolo del PNRR nel sostegno all’occupazione femminile
Il PNRR ha previsto un fondo di 400 milioni di euro destinato a progetti che promuovono l’occupazione femminile. In particolare, il 40% di questi fondi è stato destinato a iniziative nelle regioni del sud Italia, tra cui Abruzzo, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Tra le misure adottate, il Fondo Impresa Femminile è uno degli strumenti principali per sostenere le attività condotte da donne. Questo fondo offre prestiti a tasso agevolato, con copertura fino al 90% delle spese ammissibili, per incentivare la creazione di nuove imprese e il consolidamento di quelle già esistenti.
Principali bandi per l’imprenditoria femminile nel 2025
Per l’anno 2025, ci sono diverse iniziative che offrono finanziamenti e aiuti per le donne imprenditrici. Tra queste spiccano:
- Oltre Nuove imprese a tasso zero: Questo bando supporta la creazione di micro e piccole imprese a prevalente partecipazione femminile o giovanile. L’agevolazione può arrivare a un prestito massimo di 3 milioni di euro, con contributi a fondo perduto.
- Smart&Start Italia: Questa misura offre finanziamenti per progetti di investimento nei settori industriale, artigianale, commerciale e turistico. Le agevolazioni possono coprire fino all’80% delle spese ammissibili, con una durata massima del prestito di 10 anni.
Requisiti e modalità di accesso ai finanziamenti
Per accedere ai bandi di finanziamento, le imprese devono rispettare specifici requisiti. Generalmente, è necessaria una presenza significativa di donne nella compagine sociale, con almeno il 60% di socie donne. Inoltre, è fondamentale presentare un progetto imprenditoriale chiaro e dettagliato, che possa dimostrare la sostenibilità e la capacità di generare occupazione. Le domande possono essere presentate tramite piattaforme online, come Invitalia, che gestisce gran parte delle agevolazioni per l’imprenditoria femminile.
Supporto e formazione per le imprenditrici
Oltre ai finanziamenti, è previsto un pacchetto di supporto che include formazione e orientamento per le donne imprenditrici. In partnership con Unioncamere, sono organizzati eventi e corsi di formazione per fornire le competenze necessarie per gestire un’impresa in modo efficace. Inoltre, sono disponibili punti informativi sul territorio, dove le donne possono ricevere consulenze personalizzate.
Iniziative regionali per l’imprenditoria femminile
Ogni regione italiana ha messo in atto misure specifiche per incentivare l’imprenditoria femminile. Ad esempio, in alcune aree del sud Italia, sono attivi bandi locali che offrono contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso agevolato per nuove attività. È consigliabile consultare i portali regionali dedicati per avere informazioni dettagliate sulle opportunità disponibili.
In sintesi, il 2025 si presenta come un anno ricco di opportunità per le donne imprenditrici in Italia. Con un insieme di bandi e iniziative a supporto dell’imprenditoria femminile, è possibile dare vita a nuove idee imprenditoriali e contribuire allo sviluppo economico del paese.