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Dopo un avvio di primavera che aveva fatto sperare in un rilancio, il mercato residenziale dei nuovi sviluppi a New York ha mostrato un’inversione di tendenza. Secondo i dati recenti, sono stati firmati 196 contratti nel mese di maggio, in calo rispetto ai 237 dello stesso mese del 2024. Di particolare rilievo è la situazione delle unità con prezzo sotto i 4 milioni di dollari, che hanno raggiunto il livello più basso degli ultimi 17 mesi. Vari fattori, tra cui l’innalzamento dei tassi d’interesse, i dazi e la scarsità di offerta, sembrano frenare i potenziali acquirenti in questa fascia di prezzo, e l’effetto è chiaramente visibile.
Manhattan in flessione
Il calo nel mercato immobiliare di Manhattan è stato particolarmente significativo: solo 94 contratti sono stati firmati, rispetto ai 138 dello stesso periodo dell’anno precedente. Il prezzo mediano delle transazioni si è attestato a 3,5 milioni di dollari, con una media di 2.250 dollari al piede quadrato, che equivale a circa 24.000 dollari al metro quadrato. Secondo alcune analisi, il mercato immobiliare nuovo risente anche della scarsità di nuovi progetti; molti degli edifici che avevano trainato le vendite negli anni passati si stanno esaurendo e non ci sono alternative sufficienti per stimolare una nuova ondata di domanda.
Brooklyn più stabile
Contrariamente a Manhattan, Brooklyn ha mostrato un trend più costante, con 76 contratti firmati a maggio rispetto ai 79 dello scorso anno. Il prezzo mediano in questa zona si attesta a 1,3 milioni di dollari, con una media di 1.330 dollari al piede quadrato, ovvero circa 14.000 dollari al metro quadrato. Anche se l’offerta inizia a scarseggiare, l’impatto sul mercato è stato decisamente più contenuto rispetto a Manhattan.
Queens in controtendenza
Il Queens è l’unico dei tre principali distretti a registrare un aumento rispetto all’anno precedente, passando da 20 a 26 contratti firmati. Questo è un segnale interessante, che dimostra come le aree in via di sviluppo e con prezzi più accessibili continuino ad attrarre acquirenti in cerca di opportunità vantaggiose. La preferenza per zone meno costose potrebbe riflettere un cambiamento nelle priorità degli investitori e dei nuovi acquirenti.
Un mese da osservare con attenzione
Storicamente, maggio è considerato uno dei mesi più forti per il mercato immobiliare. Un risultato al di sotto delle aspettative rappresenta quindi un chiaro indicativo di cautela tra gli operatori del settore. Inoltre, il clima di incertezza è alimentato dal fatto che alcuni progetti di grande interesse non hanno ancora comunicato ufficialmente i loro risultati, creando un’atmosfera di attesa e preoccupazione.
Mercato del resale in crescita
Un altro elemento degno di nota è che il mercato del resale ha mostrato performance migliori rispetto a quello del nuovo. Questo potrebbe suggerire che, in un contesto in cui i progetti in costruzione faticano a tenere il passo, gli acquirenti tendano a preferire la sicurezza e la concretezza delle opportunità già disponibili. Una scelta che potrebbe riflettere una maggiore cautela di fronte a un mercato in evoluzione e incerto.