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Nonostante una leggera flessione nelle scorse settimane, il titolo di Nvidia ha mantenuto un trend rialzista che ha catturato l’attenzione degli investitori. Con l’attenzione puntata sull’andamento delle azioni in un contesto di mercato in evoluzione, è fondamentale esaminare le attese nel breve e medio termine.
Il contesto di mercato e l’andamento di Nvidia
Recentemente, la proroga delle trattative sui dazi tra gli Stati Uniti e l’Europa ha portato a effetti positivi sui mercati azionari europei, favorendo un clima di acquisto. In questo scenario, il FTSE Mib ha chiuso con un guadagno dell’1,36%, avvicinandosi ai 40.000 punti. Un superamento di questi livelli potrebbe segnalare un’ulteriore spinta rialzista, con obiettivi a 40.250-40.300 punti e successivamente a 40.500-40.550 punti.
Passando a Wall Street, il focus si sposta su Nvidia, che, dopo la chiusura per il Memorial Day, si prepara a sfruttare alcune novità. La società sta cercando di adattarsi al mercato cinese, che ha rappresentato quasi il 13% delle sue vendite nell’ultimo anno. Un nuovo chipset per l’intelligenza artificiale, sviluppato specificamente per il mercato asiatico, sarà lanciato a un prezzo inferiore rispetto al modello H20, recentemente soggetto a restrizioni.
Strategie di adattamento al mercato cinese
Nvidia ha in programma di avviare la produzione del nuovo chipset già a partire da giugno. Le stime prevedono che questo prodotto rientri nei limiti di larghezza di banda imposti dalle normative statunitensi sulle esportazioni. Il nuovo chipset utilizzerà un processore grafico di classe server, l’RTX Pro 6000D, con memoria GDDR7 e specifiche meno avanzate rispetto ai modelli precedenti. Inoltre, non utilizzerà la sofisticata tecnologia di packaging Chip-on-Wafer-on-Substrate.
In parallelo, la compagnia sta sviluppando un altro chip, denominato Blackwell, destinato anch’esso al mercato cinese, con produzione prevista per settembre. L’obiettivo è recuperare una quota di mercato che è diminuita drasticamente dal 95% pre-2022 al 50% attuale.
Attese sulle azioni Nvidia nel breve e medio termine
La settimana scorsa ha visto un calo del 3,04% per il titolo Nvidia, che ha chiuso a 131,3 dollari. Tuttavia, la fase correttiva non ha intaccato il trend rialzista di lungo periodo. Se dovessimo assistere a ulteriori correzioni fino a 120 dollari, questo potrebbe rappresentare un’opportunità d’acquisto, poiché in quel range troviamo un supporto significativo rappresentato dal Supertrend e dalla trendline ascendente.
Il recupero degli acquirenti potrebbe portare il titolo verso i massimi degli ultimi tre mesi, in area 136,5 dollari. Un superamento di questi livelli favorirebbe ulteriori incrementi fino a 140 dollari e, successivamente, ai massimi storici tra 150 e 154 dollari.
Possibili scenari ribassisti
Se il titolo non riuscisse a mantenere il supporto a 120 dollari, ci sarebbero opportunità per posizioni ribassiste, con un primo target a 115 dollari, che coincide con la media mobile a 50 giorni e la trendline discendente. Se anche questo livello dovesse cedere, il prezzo potrebbe scivolare fino a 108,92 dollari, chiudendo il gap lasciato aperto il primo maggio.
Se il declino dovesse continuare, i prossimi livelli di supporto si troverebbero a 104 dollari e 99,81 dollari, dove si chiuderebbe un altro gap rialzista aperto il 23 aprile 2025. È fondamentale per gli investitori monitorare attentamente questi livelli e le notizie che potrebbero influenzare il titolo.